info@marsontheroad.com

Il paesaggio magico nell'area di Ladakh


  Sonia   |     15/08/2018

CONDIVIDI_ARTICOLO        



Raggiungo Leh in bus proveniente da Keylong (pagato  485 rupees ovvero circa 6€). Proseguo il viaggio con Guy e Hadar, 2 fratelli israeliani incontrati durante il cammino.

Arriviamo a Leh alle ore 19 dopo essere partiti alle 5 di mattina (totale 14 ore). La strada per molti chilometri è asfaltata, mentre per altri è piena di sabbia e pietre. Una volta arrivati alla stazione degli autobus prendiamo un taxi con altri 2 ragazzi (in tot. 200 rupees - 40 ciascuno) e ci dirigiamo verso l’area del Main Bazar ossia il centro, sono solo 2km dalla stazione.
Qui chiediamo consigli a dei locali per un alloggio e troviamo una Guesthouse di nome Yokma. Paghiamo 500 rupees per una camera con letto matrimoniale che condividiamo in 3 (166 rupees ciascuno - una delle camere più economiche finora). La struttura è una casa con varie camere e con bagno in comune. C'è Wi-Fi che va e viene e acqua calda che funziona con i pannelli solari.

Leh è una città che si trova nell’alto deserto nell'Himalaya; è la capitale della regione di Leh, nello stato del Jammu e Kashmir, nel nord dell'India. Originariamente una sosta per il commercio di carovane, Leh è ora nota per i suoi siti buddisti e le vicine aree di trekking. Il massiccio Palazzo di Leh del 17 ° secolo, ispirato all'antica dimora del Dalai Lama (il Palazzo del Tibet di Potala), si affaccia sul bazar della città vecchia e sulle stradine a forma di labirinto. La città si trova ad un’altitudine 3.500 m.
Noleggiamo uno scooter per 600 rupees ed esploriamo i dintorni. Visitiamo lo Shanti Stupa, pagoda fondata negli anni 80 (volendo la si può raggiungere anche camminando una ventina di minuti dal centro).
Poi visitiamo i monasteri di Shey (vecchia capitale di Ladakh) e di Thikse (ingresso 30 rupees) a soli una ventina di km da Leh. In quest’ultimo monastero c'è una farmacia nepalese con un monaco dove è possibile trovare una vasta gamma di medicine naturali. Io ad esempio acquisto una polvere per eliminare gas dallo stomaco (il cibo indiano è buonissimo ma altrettanto pesante).

Nella città di Leh c'è una parte pedonale piena di negozietti chiamata Main Bazar dove si possono trovare molte cose invernali prodotte con la pelle dello Yak (animale molto diffuso nel nord dell’India) o materiale per camping ad un prezzo molto basso (ovviamente contrattare è la regola).

Nei dintorni di Shey effettuo anche un’arrampicata su rocce -rock climbing- insieme ad Hadar. È stato molto divertente e ho pagato 1,700 rupees - circa 20€. Abbiamo iniziato alle 11 del mattino e siamo ritornati alle 5 circa. È incluso il pranzo ed il trasporto. Ve lo consiglio se vi piace questo tipo di sport perché il panorama è fantastico.

Nei giorni successivi richiediamo il permesso per visitare il lago Pangong e Nubra Valley. Per visitare questi posti tra il Pakistan e la Cina è richiesto un permesso speciale. Basta andare in una delle tante agenzie turistiche per ottenerlo e bisogna essere in gruppo. Noi richiediamo 5 giorni di permesso per un prezzo di 600 rupees o altrimenti si può avere il permesso per un massimo di 7 giorni pagando 650 rupees. Attenzione: questo è il prezzo più economico che abbiamo trovato. Alcuni propongono 700- 800 rupees. Inoltre bisogna recarsi in agenzia almeno un giorno prima e con passaporto originale. Se andate la mattina il permesso sarà pronto nel tardo pomeriggio. Vi servono anche varie copie del permesso da lasciare nei diversi punti di controllo.  La nostra agenzia ha provveduto a fare il tutto.

Il giorno seguente prendiamo il bus locale da Leh che si dirige a Pangong Lake. Anche questo, meglio prenotarlo il giorno prima (prezzo del bus 310 rupees - circa 4€). Partiamo alle 7 di mattina ed arriviamo alle 17 circa a Spangmik. Siamo proprio di fronte al bellissimo lago.
Conosciamo altri 2 ragazzi inglesi con i quali condividiamo una tenda pagando 1,300 rupees in totale, ossia circa 3€ a persona . Niente male per essere in un luogo così incredibile.

Pangong Lake o Pangong Tso è un lago endoreico nell'Himalaya situato ad un'altezza di circa 4.350 m. È lungo 134 km e si estende dall'India alla Cina. Che esperienza straordinaria!
Qui la cena consiste in verdure, legumi, riso e pane per 250 rupees, se si vuole cenare presso il ristorante dello stesso proprietario del nostro alloggio. In totale a Spangmik ci sono 5-6 opzioni di ristoranti trattandosi di un villaggio molto piccolo.
Dopo aver ammirato questo lago ed aver visto le numerosissime stelle di notte, la mattina successiva proviamo a cercare una macchina privata che si dirige verso Nubra Valley (proviamo a fare autostop). 

Nubra è una valle a tre braccia situata a nord-est della valle del Ladakh. Diskit, la capitale di Nubra, si trova a circa 150 km a nord della città di Leh. Gli studiosi locali affermano che il suo nome originale era Ldumra (la valle dei fiori). Il fiume Shyok incontra il fiume Nubra o Siachan per formare una grande valle che separa il Ladakh e il Karakoram Ranges. Il fiume Shyok è un affluente del fiume Indo. L'altitudine media della valle è di circa 3048 metri sopra il livello del mare. Il modo comune per accedere a questa valle è viaggiare oltre il Khardung La pass dalla città di Leh.

Un’opzione sarebbe prendere il bus locale alle 7:30 di sera, ritornare a Leh e la mattina successiva prendere un altro bus locale che si dirige verso Numbra Valley (6:30 ogni mattina ed arriva alle 4 di pomeriggio - 400 rupees). Oppure un’altra opzione sarebbe prendere il bus locale da Pangong Lake e farvi lasciare nell’intersezione (precisamente a Durbuk), dove si incrociano le 2 strade: una che va a Leh e l’altra che va a Diskit (Numbra Valley) e da lì bisogna o aspettare il bus che viene da Leh o provare a fare autostop.

Ma noi decidiamo che vogliamo andare direttamente dal Lago a Numbra Valley così la fortuna gira dalla nostra parte e troviamo 2 ragazzi indiani diretti proprio lì. Dopo 5 ore circa di macchina, arriviamo a Diskit dove decidiamo di trascorrere la notte. Alloggiamo in una Guesthouse sulla strada principale per andare a Hunter. Purtroppo mi sfugge il nome e paghiamo 300 rupees a testa -€3,75- e siamo in 3, condividiamo un letto matrimoniale. La struttura è nuova e c'è anche acqua calda.

La mattina successiva decidiamo di andare a vedere le dune di sabbia presso Hunter. Prendiamo un taxi condiviso che paghiamo 20 rupees per 7km. A Hunter trascorriamo qualche ora, ammirando i vari cammelli (volendo si può fare anche il tour sul cammello pagando 250 rupees per 15 min. ma io non sono propensa a farlo).
Dopo aver pranzato in uno dei ristoranti locali aspettiamo il bus locale che ci porta a Turtuk. Il bus parte alle 14:30 da Diskit e passa alle 15 da Hunter. Il bus lo prenotiamo la mattina per assicurarci il posto a sedere e lo paghiamo 110 rupees - 66 km, 3 ore e mezza. Ci teniamo a visitare Turtuk perché è un villaggio autentico. Si trova al confine con il Pakistan ed è il villaggio più a nord dell’India. Infatti una volta arrivati qui ci troviamo immersi tra musulmani e tutti molto stupiti nel vederci. Lo chiamano anche “Little Pakistan”: il piccolo Pakistan.
Alloggiamo presso Kharmang Guesthouse (bisogna fare delle scalinate dopo che l’autobus vi lascia nel villaggio); paghiamo 400 rupees per persona una camera doppia con colazione e cena: niente male! Qui non c'è acqua calda ma i ragazzi sono molto disponibili a riscaldarvi un secchio di acqua per farvi la doccia.
Il villaggio è molto speciale: ci sono varie grotte, il palazzo reale e una moschea. Ci sono anche alcuni “caffè” con vista panoramica. Il paesaggio qui continua ad essere bello ancora di più perché c'è il giallo del colore del grano che fa da contrasto con il verde/grigio delle montagne ed il blu del colore del cielo. 

Il giorno successivo ci svegliamo tardi e l’unico autobus che ritorna a Diskit è alle 6 di mattina quindi proviamo a fare autostop. Tutti i locali ci dicono che non abbiamo speranza perché a quell'ora non ci sono più macchine private che vanno verso Diskit. Ma noi non molliamo! Dopo circa 1 ora e mezza troviamo 3 ragazzi che sono diretti verso il confine con il Pakistan e poi verso Diskit. Noi, in quanto stranieri, non possiamo andare verso il confine. Arriviamo a Diskit verso le 15 e dopo neanche mezz'ora troviamo altri 2 ragazzi che sono diretti a Leh. Eh si, si è rivelato il nostro giorno fortunato. Arriviamo alle 21; in totale da Turtuk a Leh ci impieghiamo 8 ore circa e sono solo 200 km circa.
In questo ultimo tratto percorriamo il Khardungla Pass: la montagna più alta di Nubra Valley (5,359 m. 17,582 ft).
I ragazzi sono davvero molto simpatici e disponibili. Questo nuovo modo di esplorare l’India si è rivelato molto interessante e molte sono state le persone locali conosciute. Il nostro budget giornaliero oscilla tra i 500 e i 600 rupees (7-8€).

Ovviamente l’opzione sopra indicata ossia prendere bus locali e fare autostop è stata una mia scelta di viaggio che ho trovato piuttosto sicura nonostante fossimo solo due ragazze. Un’altra opzione è quella di condividere un taxi con altra gente; esempio: se si vuole visitare Nubra Valley e Pangong Lake in 2 notti e 3 giorni vi verrebbe a costare circa 3,600 rupees a testa se si è in 5 in una jeep - 45€ circa. Oppure si possono usare gli autobus locali come descritto di sopra però ce n'è sempre uno al giorno quindi bisogna pianificare prima il tutto. Oppure una terza opzione è quella di utilizzare sia bus locali che taxi; una volta in loco è facile trovare diversi taxi che vanno ovunque si voglia (ovviamente i prezzi sono più cari rispetto al normale dato che si tratta di una zona remota).

In conclusione i paesaggi visitati in quest’ultimo itinerario mi hanno davvero affascinato, com’è già successo per la Spiti Valley (https://www.marsontheroad.com/it/destinazioni/102/da-manali-a-spiti-valley). I panorami sono molto simili ma allo stesso tempo unici, c’è sempre qualcosa che li contraddistingue. Nella mia personale esperienza di viaggio finora, credo che questo paesaggio del nord dell’India tra Spiti Valley e Ladakh sia stato quello più bello in assoluto.
 

Richiesta informazioni


RICHIESTA.HOLETTOEACCETTOINFORMATIVA

Rishikesh: capitale mondiale dello yoga


Taj Mahal: la tomba più bella al mondo


Varanasi: una delle città più antiche del mondo


Il paesaggio magico nell'area di Ladakh


Da Manali a Spiti Valley



Marica&Sonia

Due instancabili viaggiatrici, con lo sguardo e i pensieri che vagano fuori dai confini del mondo.

CONTINUA A LEGGERE...