A 10 mesi dal rientro a casa dal Sud America, decidiamo di prenotare un
volo di solo andata per Sydney. Le motivazioni che ci hanno spinto a scegliere l’Australia sono diverse. In particolar modo ci ha attratto la possibilità di poter richiedere il
visto vacanza-lavoro (Working Holiday visa) valido per 1 anno ed effettuabile solo entro i 31 anni non compiuti. Tale visto è eventualmente rinnovabile per un ulteriore anno lavorando per circa 3 mesi nel settore agricolo, dell'edilizia o svolgendo lavori riconosciuti dallo Stato (lista riportata sulla pagina web del governo).
Alla ormai non più tenera età di 25 e 26 anni, decidiamo dunque di lanciarci in questa nuova avventura. Partiamo senza piani, né contatti, né lavoro. Ma con la voglia di metterci in gioco a qualsiasi costo.
Siamo atterrate a Sydney il 29 Settembre 2016 ed abbiamo alloggiato in vari ostelli per le prime 4 notti. In città le condizioni degli ostelli sono pessime seppur pagando circa 30-35 dollari a persona in dormitorio.
All’inizio non è facile abituarsi agli alti costi di vita rispetto a quelli italiani, ma col tempo capiamo che tutto è ben proporzionato allo stipendio medio.
Abbiamo subito avuto la fortuna di trovare una stanza in
Bondi Junction, punto strategico a metà strada tra città e mare. E nel giro di due settimane abbiamo trovato anche lavoro.
Purtroppo con questo tipo di visto si può lavorare fino ad un massimo di 6 mesi con lo stesso datore di lavoro e pertanto diventa complicato, per lo meno in tempi brevi, trovare un lavoro che corrisponda ai nostri studi.
Qui invece è piuttosto semplice trovare impiego nel settore della ristorazione o edilizio a seconda delle proprie esperienze o attitudini.
Noi ad esempio abbiamo lavorato al mattino in una caffetteria e la sera in un ristorante.
Si tratta generalmente di
contratti “casual” di circa 25 ore a settimana; pertanto bisogna cercare due lavori se si vuole risparmiare abbastanza per poter viaggiare.
La
paga media è di 18-20 dollari all’ora mentre l’affitto per un posto in camera doppia si aggira sui 200 dollari settimanali (poco caro!).
Per muoversi in città è necessario acquistare una
tessera Opal valida per tutti i mezzi ed il prezzo del biglietto varia a seconda del percorso e dell’utilizzo durante la settimana.
La domenica è possibile prendere qualsiasi mezzo ad un costo totale di 2,50 dollari.
Nonostante il poco tempo libero, abbiamo cercato di esplorare Sydney e dintorni appena ne abbiamo avuto occasione.
La parte che più preferiamo come sempre sono le spiagge.
Bondi Beach è una delle più famose e popolari tra i surfisti (sport davvero molto più comune del calcio in Italia!) che è sempre bello restare ad osservare (ma non ci siamo ancora avventurate sulla tavola perché abbiamo troppa paura degli squali sempre in agguato).

Una delle camminate più conosciute è quella che va da Bondi a Coogee Beach attraversando tutta la costa con vista davvero mozzafiato.
Dopo circa 1 ora e mezza di camminata ci si può rinfrescare in spiaggia con una bella birretta fresca...oops qui a Sydney è vietato consumare alcolici in spiaggia. Eravamo abituate troppo bene agli aperitivi riminesi in riva al mare!
Per gli amanti della natura e del trekking, invece, consigliamo vivamente di trascorrere una giornata presso le favolose
Blue Mountains, a sole 2 ore in auto a Ovest di Sydney, o presso il
Royal National Park tra cascate, piscine naturali e camminate nel verde.E, se proprio siete stanchi di passeggiare nella natura, la città offre svariati mercatini (soprattutto di sabato e di domenica), locali mondani con vista sull
’Harbour Bridge ed Opera House, decine di centri commerciali e soprattutto tanti bei ed immensi parchi verdi ben curati perfetti per un picnic. La vegetazione infatti ne fa da padrona assoluta come del resto ovunque in questo immenso continente.
Dopo circa 5 mesi di duro lavoro abbiamo deciso di acquistare un’auto per 2500 dollari, aggiungerci un bel materasso e convertirla nella nostra amabile dimora per i mesi a venire in giro per l’Australia. L’abbiamo rinominata
Yolo - you only live once - in onore della nostra filosofia di vita.

Non vi resta dunque che seguire le nostre prossime avventure “
on the road”.
Stay tuned!