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Via degli Yungas: la strada più pericolosa al mondo


  Marica&Sonia   |     28/07/2015

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La Via degli Yungas, ormai conosciuta come Il Cammino della Morte, è la strada principale che collega la capitale boliviana La Paz alla valle del Coroico

Ha fama di essere una delle strade più pericolose al mondo dal momento che è dotata di un’unica corsia. È caratterizzata spesso da nebbia e pioggia che ne limitano la visibilità ed è priva di protezioni sul lato dello strapiombo della montagna. 
Secondo una statistica del 2006 su questa strada morivano annualmente dalle 200 alle 300 persone. 

Ed è proprio la pericolosità ad averla resa tanto famosa a partire dagli anni ‘90 soprattutto tra gli amanti di mountain bike. La strada è infatti quasi totalmente in discesa piuttosto ripida e scivolosa rendendola pertanto ancora più divertente per i più avventurosi. 

Ovviamente non potevamo perderci questa grande occasione e, seppur con parecchia fifa, ci siamo lanciate senza pensarci troppo. 
Abbiamo acquistato un tour organizzato con la compagnia “Altitude” presso il travel desk del nostro ostello a La Paz (Loki Hostel). Abbiamo pagato circa 60 euro grazie allo sconto staff del 40% di cui potevamo usufruire. Iniziamo il percorso alle 7:30 del mattino dopo aver lasciato l’ostello alle 5.30 con un mini van. 
Il percorso totale è di 66 km prevalentemente in discesa. 
I primi 12 km si effettuano su strada asfaltata per prendere confidenza con le bici ed includono un paio di brevi soste.

Ecco finalmente che giunge il momento di pedalare sullo sterrato caratterizzato da ripide discese. L’idea di essere in discesa può dare l’impressione di un percorso semplice ma non è affatto così. Bisogna infatti fare i conti con la fitta nebbia iniziale e con la vista da vertigini una volta schiaritasi la foschia! 



A rendere tutto più complicato è l’obbligo di mantenere sempre la sinistra in quanto la strada è ancora percorsa da auto che invece devono costeggiare la parete rocciosa. Bisogna quindi fare moltissima attenzione a frenare in tempo all’arrivo di ogni auto che quasi sempre è nascosta dietro una delle mille curve che delineano il percorso, cercando ovviamente di non scivolare trattandosi di terriccio. 





La cosa assurda è che dopo poco tempo ci si comincia a divertire sul serio, basta solo imparare a manovrare bene la bicicletta. Con tanta dose di adrenalina iniziamo a scendere verso la valle del Coroico (caratterizzata da clima tropicale perché situata nella foresta amazzonica ed in forte contrasto con il rigido inverno della capitale).  
Qui finalmente raggiungiamo la nostra destinazione finale, ovvero un ristorante con piscina dove possiamo liberarci delle tute e dei guanti al di sotto dei quali scopriamo con grande gioia essersi create delle vesciche ormai sanguinanti.

Sicuramente una delle esperienze più belle ed eccitanti che la Bolivia possa offrire: paesaggi mozzafiato, al limite tra sogno e realtà. Adatto a chi ha voglia di sfidare i propri limiti ed immergersi in un mondo a dir poco surreale in cui l’adrenalina ne fa da padrona. Seppur titubanti circa la sicurezza di questa strada, abbiamo affrontato con coraggio le nostre paure e ci siamo messe in gioco ancora una volta. E voi, ne sareste capaci?

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Due instancabili viaggiatrici, con lo sguardo e i pensieri che vagano fuori dai confini del mondo.

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